L’espressione “nuove povertà ” gode oggi di un’ampia diffusione. La crisi economica, la disoccupazione, la precarizzazione delle situazioni di lavoro e la contrazione dei consumi, hanno esposto, infatti, sempre più individui ad una condizione di vulnerabilità e povertà . La crisi economica ha quindi permesso di mettere in luce il diffondersi di condizioni di “nuova povertà “, diverse da quella del passato.
Gli individui, sempre meno appartenenti a fasce sociali dai confini chiaramente definiti, vivono all’interno di una situazione come di fluttuazione della struttura sociale: da una condizione di inserimento e stabilità possono trovarsi esposti al rischio della povertà in seguito ad eventi che rendono visibile la fragilità dei legami sociali.
Per l’analisi delle “nuove povertà ” diviene fondamentale quindi prendere in considerazione, non più solo la definizione di povertà assoluta (intesa come mancanza di risorse per consumare un certo insieme di beni e servizi per soddisfare le necessità essenziali) e quella di povertà relazionale (basata su un confronto relativo tra i diversi gruppi componenti la società ), ma anche quella che Ardigò chiamava la “povertà simbolica” o anche “povertà soggettiva” (che considera il grado di soddisfazione dei soggetti nei confronti della salute, della casa, del tempo libero), nonché quella di “povertà umana”, intesa come mancanza di beni essenziali e di particolari capacità e abilità per soddisfare i bisogni ritenuti fondamentali. Una povertà intesa non più come condizione economica , ma come senso di insicurezza,
di instabilità , una zona grigia sempre più ampia dove povertà è anche fragilità di relazioni, precarietà lavorativa, malattia, inadeguatezza a un sistema dominato dalla competitività e dalla produttività .
Discussant
Dott. Beppe Boni, Vice Direttore de “Il Resto del Carlino”
Dott. Giuseppe Innocenti, Consulente del lavoro
Dott. Sergio Dalla Val, Psicanalista Cifrante
Dott. Ubaldo Montaguti, Responsabile Sanità Pubblica e Managment Accademia Nazionale di medicina
Dott.ssa Fiammetta Trallo, Medico Chirurgo specialista in Ginecologia e Ostetricia